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17:00 – 17:30

Dal quartetto all’impresa.

Con il Quartetto d’Archi abbiamo un esempio perfetto di lavoro in team per un obiettivo, infatti, è nella condivisione delle scelte interpretative che si affronta l’esecuzione di un brano. Ogni interprete da il proprio apporto per una visione d’insieme tenendo conto che il brano composto dal compositore è una sorta di piano aziendale nel quale però ognuno diventa concausa infatti Mozart, Beethoven piuttosto che Rossini danno delle indicazioni che però non sono esaustive ad esempio la velocità di un allegro può dipendere dalla volontà degli interpreti, dal luogo in cui si esegue il brano o ancora da chi ascolta e quindi  il piano aziendale deve essere reinterpretato e portato avanti dai collaboratori ovviamente su una visione d’insieme.

Questa è la cellula del quartetto d’archi che porta poi all’orchestra in cui abbiamo poi la gerarchia tipica di una impresa.

L’Orchestra Sinfonica G. Rossini ha doppia sede a Pesaro e a Fano. È riconosciuta e sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Marche, dal Comune di Pesaro e dal Comune di Fano.
È ideatrice, organizzatrice ed interprete di “Sinfonica 3.0”, stagione sinfonica che partendo dai teatri marchigiani si sviluppa tutto l’anno in Italia e all’Estero.

L’OSR, inoltre, da oltre 10 anni è presente costantemente al Rossini Opera Festival. Molta attenzione viene data alla formazione e per questo ha ottenuto l’eccellenza dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

www.orchestrarossini.it

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